La tosse cronica o persistente rappresenta un problema medico ed economico in costante aumento in tutto il mondo industrializzato: molte delle persone che tossiscono considerano tuttavia la tosse più un disturbo fastidioso che un sintomo potenzialmente grave. L'incidenza del sintomo tosse varia nella popolazione generale dal 5 al 40% in base alle caratteristiche ambientali, all'età della popolazione, alla stagione e all'abitudine al fumo.
Negli Stati Uniti il 13-23% degli adulti non fumatori è affetto da tosse cronica; questo comporta oltre 30 milioni di visite mediche annue con una spesa di 600 milioni di dollari per l'acquisto di farmaci sintomatici. Dati recenti segnalano che, in Inghilterra, la tosse cronica affligge non meno del 40% dei fumatori e sono 75 milioni le confezioni di antitussivi autoprescritti nel corso del 1995. In Italia la tosse costituisce, in ordine di frequenza, la terza causa che induce un paziente a consultare il proprio Medico di base, mentre, in ambito specialistico, la tosse persistente ad eziologia sconosciuta rappresenta il 10-35% della normale pratica ambulatoriale. Da tutti gli studi finora condotti emerge come le patologie che più frequentemente risultano responsabili di una "tosse cronica",di origine da determinarsi, siano: il gocciolamento retronasale, l'asma bronchiale, il reflusso gastroesofageo. Queste tre affezioni costituiscono da sole, o in associazione, circa l'80% di tutte le cause di tosse cronica n.d.d.
Principali cause di tosse persistente | |||||||
N° paz. | PND | Asma | GER | BC | Idiopatica (RAAVA) | Varie | |
Irwin R.S., 1981, Am.Rev.Resp.Dis. 123:413-7 | (49) | 38% | 34% | 10% | 12% | - | 6% |
Irwin R.S., 1990, Am.Rev.Resp.Dis. 141:640-7 | (102) | 41% | 24% | 21% | 9% | - | 5% |
Pratter M.R., 1993 Ann.Int.Med. 119:977-83 |
(45) | 71% | 17% | 6% | - | - | 4% |
Smyrnios N.A., 1995 Chest. 108:4,911-7 |
(71) | 40% | 24% | 15% | 15% | - | 6% |
Zanasi A., 2000 II Congresso AIST |
(284) | 28% | 22% | 18% | 6% | 20% | 6% |
Tosse persistente e numero di cause che la sostengono | ||||
N. Paz. | 1 causa | 2 cause | 3 cause | |
Irwin RS, 1990 | 102 | 73% | 23% | 3% |
Holinger I.D., 1991 | 72 | 82% | 18% | - |
Pratter M.R., 1993 | 45 | 71.1% | 24.4% | 4.4% |
Smyrnios N.A., 1995 | 71 | 38% | 36% | 26% |
Zanasi A., 1996 | 104 | 75% | 25% | - |
Anche in ambito pediatrico le statistiche segnalano come la sintomatologia tussigena sia uno dei motivi che con maggior frequenza porta il bambino dal Medico. In questi casi, sovente, la responsabilità della tosse spetta a fatti infettivi delle alte e basse vie aeree. La letteratura internazionale documenta ampiamente come sia possibile giungere ad una diagnosi precisa nel 70-80% dei casi in quei soggetti affetti da tosse persistente, di origine ignota, quando l'inquadramento clinico strumentale sia supportato dall'esperienza e da un appropriato metodo di indagine. Una volta diagnosticata con esattezza l'eziologia della tosse, è possibile, trattandola adeguatamente, risolverla nella maggior parte dei casi. L'epoca di insorgenza, la frequenza e l'intensità della tosse non influiscono sui tempi di guarigione, questi variano in relazione alla patologia di base. Un efficace trattamento porta solitamente a risultati positivi in tempi relativamente brevi, tuttavia taluni casi richiedono 18-30 mesi di cure ininterrotte per giungere ad una remissione completa della sintomatologia tussigena.
Quando l’origine della tosse cronica rimane sconosciuta, la tosse è definita “idiopatica”: interessa circa il 25-30% dei pazienti e spesso viene erroneamente definita di “tipo nervoso”. La tosse di origine nervosa è in realtà assai rara nell’adulto ma può essere presente, a seconda delle casistiche nel 5-8% dei bambini.
Recenti studi hanno proposto che la tosse idiopatica sia riconducibile a una “Sindrome da ipersensibilità”, si tratta di una predisposizione individuale del soggetto e dei recettori della tosse a reagire in modo esagerato a stimoli irritanti, infettivi, chimici e fisici. Questi pazienti solitamente lamentano tosse secca e stizzosa, associata a prurito in gola, talvolta scatenata dal parlare, dal ridere, dai cambiamenti di temperatura, da odori e profumi forti.