Tosse e COVID: come orientarsi
L’autunno scorso non avremmo fatto caso a qualche colpo di tosse vicino a noi, oggi invece questo sintomo ci preoccupa molto perché la tosse evoca immediatamente lo spettro del covid-19
Per non cadere in questa spirale d’ansia, visto che inevitabilmente i casi Covid-19 tenderanno presto a confondersi e a mescolarsi con gli altri malanni stagionali, è bene sapere che oltre al covid-19 ci sono altre cento patologie di cui la tosse può essere sintomo rivelatore e non tutte, per fortuna così gravi.
Come capire che la tosse non è dovuta al Covid ?
Se abbiamo una tosse cronica, (ne soffre 1 italiano su 10) che ci accompagna da mesi o anni, è improbabile che questa sia riconducibile al Covid, salvo non cambi improvvisamente caratteristiche e si associ a nuovi sintomi. A causare tosse cronica sono soprattutto malattie di pertinenza otorino quali sinusiti, laringiti, faringiti oppure patologie come BPCO e asma. Particolarmente subdola è poi la tosse cronica, quella da reflusso gastroesofageo, perché non si associa a sintomi come bruciore di stomaco, nausea, vomito ma la tosse è l’unico spia del reflusso.
Il dubbio che la tosse possa essere legata al Covid, insorge per le forme di tosse acuta, è molto difficile poter distinguere ’infezione da Sars-Cov-2 rispetto a quelle causate da altre forme virali, a partire dalla classica influenza stagionale.
I primissimi sintomi dell'infezione da nuovo Coronavirus sono molto simili a quelli dell'influenza stagionale o di altre infezioni respiratorie. “Per parlare di influenza stagionale è necessario l’insorgere di tre sintomi tipici in concomitanza: comparsa brusca della febbre oltre il 38°, presenza di almeno un sintomo sistemico come dolori muscolari o articolari e presenza di almeno un sintomo respiratorio come tosse, naso che cola, congestione e secrezione nasale, mal di gola”.
Di preciso che caratteristiche ha la tosse da Covid?
Dal 60 all’ 85% dei pazienti Covid positivi ( sintomatici) presenta tosse. Si tratta di una tosse prevalentemente secca, irritativa, persistente e si accompagna a un respiro corto con febbre superiore ai 37,5 che non scende, ed è molto frequente la perdita di odori e sapori. In linea di massima possiamo escludere Covid-19 se la tosse compare grassa e produttiva. E’ stato poi identificato un ordine distinto di comparsa dei sintomi: nei pazienti Covid-19 insorge prima la febbre seguita da tosse stizzosa; nell’influenza stagionale generalmente le persone sviluppano la tosse prima della febbre. (Studio pubblicato su Frontiers in Publich Health)
Sebbene queste caratteristiche non siano del tutto specifiche, la tosse è un campanello di allarme di Covid, che se esaminato in un contesto più ampio e completato da una accurata anamnesi ci consente di arrivare prima alla diagnosi. Per una diagnosi certa di SARS-CoV-2 è tuttavia necessario eseguire sempre un tampone faringeo o naso-faringeo che comprovi la presenza del virus.
A proposito di Covid: Anche nei bambini la tosse è cosi frequente?
Se negli adulti i sintomi più comuni sono tosse, febbre e difficoltà respiratorie, nei bambini la tosse può essere del tutto assente, così come altri disturbi respiratori. I sintomi più comuni sono invece i disturbi gastrointestinali e la diarrea, associati alla febbre, così come è stato di recente precisato anche in uno studio pubblicato su “Frontiers in Pediatrics”.
Come comportarsi?
Alla comparsa di primi sintomi come raffreddore, mal di gola, tosse e spossatezza è consigliato stare a casa, evitare di uscire, di recarsi al lavoro e di avere contatti con altre persone; inoltre non automedicarsi con farmaci da banco senza aver prima consultato il medico. Un altro consiglio degli esperti è quello di non aspettare 3 giorni per vedere se i sintomi influenzali passano prima di sentire il proprio medico, che se lo riterrà opportuno indicherà l’effettuazione del tampone.