AIST, 12 anni di attività

Costituita a Bologna nel dicembre del 1996, l'AIST (Associazione Italiana per lo Studio della Tosse) riunisce Specialisti di branche mediche diverse, con lo scopo di:


•    promuovere la ricerca sul "sintomo tosse" e sulle problematiche ad esso inerenti (malattie respiratorie, MRGE, tabagismo, inquinamento atmosferico, ecc..); 

•    svolgere un ruolo informativo/educazionale per prevenire e migliorare la gestione di questo sintomo e delle sue complicanze; 

•    favorire lo sviluppo di Centri con caratteristiche di qualità omogenee, in grado di assicurare l'applicazione uniforme dei più elevati standard di diagnosi e terapia, per una migliore assistenza dei pazienti affetti da tosse cronica.


Nel gennaio 1997, in occasione della nomina del suo presidente, il neoformato Comitato Scientifico, presenta un programma di lavoro integrato, rivolto non solo a medici di medicina generale e agli specialisti ma anche ai pazienti, con l’obiettivo di promuovere “una nuova cultura della tosse”. 
I primi risultati si concretizzano con la realizzazione del 1° Congresso Nazionale dell’Associazione, tenuto nel febbraio 1998 a Bologna. Qui Pneumologi, Cardiologi, Otorini, Gastroenterologi, Allergologi, Farmacologi e Pediatri si confrontano, dando vita ad un costruttivo dibattito multidisciplinare e ponendo le basi per quelle che saranno le collaborazioni e le sinergie future. 
Il lavoro dell’Associazione prosegue nel corso del 1999 con l’organizzazione di numerosissimi corsi teorici pratici sul tema della tosse. Fra questi, sei realizzati in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Medicina a Nuoro, Pordenone, Cosenza, Sestri Levante, Pesaro e Mantova. 


Nel gennaio 2000 viene attivato il sito web dell’associazione www.assotosse.com, punto di riferimento per tutti coloro che vogliono informazioni circa le attività dell’Associazione e approfondire le loro conoscenze sulla tosse. 
A febbraio dello stesso anno, presso il Policlinico S. Orsola-Malpighi, a Bologna, si svolge il 2° Congresso Nazionale AIST, dal titolo: “Tosse saperne di più”. L’alta affluenza e l’interesse dei partecipanti confermano come l’argomento sia di estrema attualità e rafforza il rapporto di collaborazione multidisciplinare avviato in precedenza. 
L’attività dell’Associazione non si limita al solo impegno congressuale e didattico, che continua attraverso incontri e corsi formativi, ma si estende in maniera concreta, anche alla ricerca. Nel 2001 viene avviata una ricerca multicentrica su scala nazionale, lo “Studio AIST”. 

 
Il progetto coinvolge 10 importanti Centri ospedalieri e universitari distribuiti su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di valutare la prevalenza delle diverse forme eziologiche di tosse e i rapporti esistenti tra caratteristiche della tosse ed eziologia.
I risultati preliminari dello “Studio AIST” vengono presentati nel corso del 3° Congresso Nazionale, “I mille volti della Tosse”, che ha luogo con cadenza biennale nel febbraio 2002. Lo spessore scientifico di questa terza manifestazione è avvalorato dalla presenza dei massimi esperti del settore, quali i Professori Fontana, Morice, Widdicombe e Chung.
Il crescente interesse del mondo medico per un tema così attuale e nel contempo di così difficile gestione è la molla che porta a realizzare nel marzo 2003 un Convegno nazionale straordinario a Salerno, seguito da un incontro Internazionale a novembre; quest’ultimo richiama a Bologna oltre 500 partecipanti.
Nel 2004 l’AIST progetta in collaborazione con il CNR e l’API, una indagine epidemiologica che investe 10.000 lavoratori dell’indotto industriale bolognese, lo “Studio Iceberg”. Scopo del progetto è valutare la prevalenza di tosse e di altri sintomi respiratori in popolazioni di lavoratori sani e identificare eventuali fattori causali e/o di rischio.
I temi del programma del Congresso Nazionale svolto nel 2004, “Tosse: prevenzione e trattamento”, prendono spunto dall’analisi dei dati definitivi dello “Studio AIST”, non è un caso quindi che l’attenzione venga posta sui rapporti fra inquinamento ambientale, sintomi e malattie respiratorie, portando alla ribalta un importante fattore patogenetico per la tosse cronica: lo smog.


Nel 2005 l’AIST prosegue nel suo compito di aggiornamento e approfondimento sui principali temi che coinvolgono la tosse, attraverso molteplici incontri e iniziative ed estendendo la sua attenzione anche ai rapporti fra inquinamento atmosferico e problematiche respiratorie: inizia così una fattiva collaborazione con la Regione Emilia Romagna e l’Arpa che nel novembre 2005 si concretizza in un meeting internazionale dal titolo “Ambiente, Economia e Salute.
Il Congresso Nazionale del 2006 “La terapia della tosse”, come per le precedenti edizioni, ripropone come elemento caratterizzante la multidisciplinarietà dei suoi relatori. Il contributo di Opinion Leader provenienti da vari paesi europei conferma come il trattamento di questo sintomo richieda una terapia mirata della causa che lo sottende, mentre gli interventi atti alla semplice sedazione vadano riservati a casi selezionati; viene altresì confermato come l’inquinamento atmosferico sia in grado di svolgere un ruolo di primaria importanza nell’insorgenza della tosse.


Nel 2007 al Congresso ERS di Stoccolma, sono presentati dati inediti dello Studio Iceberg, studio che, è bene ricordare, ha evidenziato come circa il 20% della popolazione lavorativa soffra di tosse cronica. Nel corso dell’anno un apposito gruppo di studio ha revisionato e reso più funzionale la cartella clinica per la gestione del paziente con tosse cronica/persistente e aggiornato il questionario sulla qualità di vita.
Il Congresso 2008 apre i lavori proponendo un tema di estrema attualità, quale la qualità di vita; proprio in questo contesto AIST porta il suo contributo alla presa di coscienza su come l’ambiente sia divenuto un importante fattore di rischio per la salute assegnando un Premio per la ricerca sul tema “Ambiente e problematiche respiratorie”. Al miglior studio in concorso sarà assegnata un autovettura elettrica.


Oggi l’Aist conta più di 700 iscritti, i convegni, le pubblicazioni scientifiche, le monografie, l’attività di ricerca e la collaborazione con le altre società, la rendono una realtà in costante fermento, punto di riferimento per tutti coloro che vogliono affrontare in modo costruttivo i mille problemi legati alla tosse.
Non credo sia presuntuoso affermare che parte del merito per il recente aumento dell’interesse della comunità scientifica nei confronti del tema della tosse e dell’inquinamento dell’aria, sia da ricondurre anche al lavoro svolto dalla nostra Associazione, in particolare a quello di coloro che con la loro infaticabile attività hanno contribuito alla realizzazione di quanto è stato fatto finora.


IL DIRETTIVO AIST

Dott. Alessandro Zanasi
U.O. Pneumologia, Policlinico S. Orsola-Malpighi (BO)
Prof. John Widdicombe
University of London, UK


Dott. Alfredo Potena
Pneumologia, Arcispedale S. Anna (FE)


Dott. Fabio Baldi
Gastroenterologia, Policlinico S. Orsola-Malpighi (BO)


Dott. Umberto Caliceti
Clinica O.R.L. Policlinico S. Orsola-Malpighi (BO)


Prof. Filiberto Dalmasso
Pneumologia, Ospedale Umberto I (TO)


Prof. Giovanni Fontana
Fisiopatologia Respiratoria, Ospedale Careggi (FI)


Prof. Piero Geppetti
Farmacologia Clinica Università degli Studi (FI)


Dott.sa Laura Carrozzi
Ospedale di Cisanello Az. Osp. Pisana (PI)


Prof. Tito Pantaleo
Dip. di Scienze Fisiologiche, Università di Firenze (FI)


Prof. Alyn H.Morice
Respiratory Medicine, Academic Medicine Castle Hill Hospital University of Hull, Nottingham, UK


Dott. Carlo Sturani
Pneumologia, Ospedale Poma (MN)


Dott. Francesco Tursi
U.O. Pneumologia, Lodi (Mi)

 

 

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Intervista al Dott. Zanasi - Elisir, Rai 3 - 17/01/22

 

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